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Medici Senza Frontiere

Il 13 novembre 2019 presso l’aula polifunzionale del plesso M. Mazza si terrà un incontro formativo con gli alunni delle classi III  con una delegazione dei Medici senza Frontiere

Partendo da immagini provenienti dai Paesi in cui la realtà di “Medici senza Frontiere” opera, si vogliono trasmettere agli alunni due messaggi di positività:

  • promuovere una cultura di pace e di rispetto verso i diritti umani.
  • costruire un futuro migliore e attivare negli studenti la sensibilità di quanto sia importante l'azione umanitaria.

 

 

 

 

 

        


RIFLESSIONI AD ALTA VOCE SULL’ INCONTRO CON MEDICI SENZA FRONTIERE

La mattina del 13 novembre ci siamo ritrovati con le altre terze, in aula polifunzionale per assistere ad una conferenza con Medici Senza Frontiere, incontro organizzato dalla prof.ssa Mucciolo Maria Rosanna in collaborazione con il dottor Giovanni Di Cera. L’incontro è stato animato dalla partecipazione della nostra dirigente Prof.ssa A.A. Uttilla.

Il dottor Di Cera ci ha spiegato della nascita dell’associazione, del lavoro che svolgono e con molto orgoglio ci ha parlato del Premio Nobel ricevuto nel 1999. Si tratta di un’organizzazione di emergenza, i medici lasciano tutto: casa, lavoro, famiglia per andare dove c’è bisogno, a dare un aiuto a popolazioni abbandonate che si trovano in pericolo, in situazioni di calamità naturali come epidemie, dove ci sono conflitti e guerre, terrorismo e malnutrizione. Importante è anche il lavoro svolto dalle ostetriche che spesso si trovano davanti a situazioni tragiche: donne che muoiono durante il parto, trasmissione di malattie sessuali, bambini che nascono con gravi malattie.

Come associazione opera in 70 Paesi, soprattutto nel continente africano, un esempio è il Sahel, zona dell’Africa centrale colpita da molte carestie e dove la povertà è una piaga sociale. Ci siamo posti alcune domande, ma quelle che ci sono sembrate più importante sono quelle che riguardano il razzismo, il lavoro minorile, il cambiamento climatico e le tante guerre che si combattono nel mondo, ad esempio in Bolivia c’è una guerra civile, in Messico la guerra della droga e da non dimenticare le guerre di religione.

L’ IMES, che studia la geopolitica del mondo, ha definito il nostro Pianeta “caoslandia”, proprio per le innumerevoli guerre.

Nell’articolo 1 della nostra Costituzione c’è scritto: tutti gli uomini nascono liberi ed uguali in dignità e diritti, parole bellissime, ma non in tutti i Paesi questi principi vengono applicati. Partendo da questo articolo, Medici Senza Frontiere opera nei vari Paesi: non ci devono essere discriminazioni tra uomini e donne, tra cristiani, musulmani o altre religioni o chiunque è diverso da noi, perché quando si tratta della vita o della morte veniamo tutti coinvolti. Altri principi sono l’etica medica, l’indipendenza e la neutralità cioè non prendere posizioni politiche, ma riconoscere l’essere umano in ognuno di noi.

Alla fine della conferenza, alla domanda: “cosa provi?”, abbiamo riflettuto e siamo giunti alla conclusione che nessuno dev’essere indifferente ai tanti problemi della nostra società e vedere le immagini di tanta sofferenza ci ha portato alla conclusione che uniti in una stretta di mano possiamo aiutare i più bisognosi verso un futuro migliore.

 

Scuola secondaria di Primo Grado  “M.Mazza”

Classe III D:

Greta Bertarini

Veronica Celadon

Anna Vaccaro

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PDF iconINCONTRO medici (1).pdf760.88 KB

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